Il Consorzio del Soave per il 2014 rilancerà l’attività di comunicazione negli USA, un mercato strategico e tra i pochi al mondo con delle prospettive di crescita reali. Le ricerche di mercato condotte in questi anni hanno evidenziato come il Soave abbia numerosi punti a sua favore che lo possono riportare tra i vini italiani più apprezzati dai consumatori a stelle e strisce. Al termine di un periodo di valutazione di diverse proposte giunte da numerose agenzie di comunicazione in USA, il Consorzio ha scelto l’agenzia Full Circle di San Carlos, California, come partner per le attività di promozione e informazione delgi operatori specializzati.

Evan Goldstein, Master Sommelier, è Presidente e Responsabile Educazione presso l’agenzia californiana Full Circle, autore di varie pubblicazioni tra le quali: Perfect Pairings, Daring Pairings & Five Star Service. E’ tra i personaggi  più autorevoli nel mondo del vino in USA, dall’alto della sua conoscenza enologica definita “enciclopedica” da colleghi e giornalisti. Nel 2008 fonda con Limeng Stroh l’agenzia di comunicazione Full Circle, specializzata nella promozione del vino in USA. All’agenzia si aggiunge 4 anni dopo Doug Frost, uno degli unici 4 al mondo ad essere contemporaneamente Master Sommelier e Master of Wine.

Evan, come nasce la grande passione per il vino?

“Sono nato nel 1961 (non una cattiva annata per il vino..) e sono originario di San Francisco.  Amo il vino sin da quando ero piccolo. Mia madre, all’epoca una famosa chef americana che si autodefiniva “italofila”, voleva che il vino alla nostra tavola fosse sempre presente qando ero piccolo e così è nata la passione, in un modo molto “italiano”: un po’ di vino con l’acqua. Poi, col passar degli anni sono passato ad apprezzare anche delle bottiglie eccezionali, essendo cresciuto ero anche in grado di apprezzarle”.

Che cosa pensi dei vini di Soave in generale?

“Credo siano sottovalutati. Esistono dei vini di qualità, provenienti soprattutto dalla zona Classica, di assoluto valore. Con l’avvento della mappatura dei Cru del Soave e raccontando le specificità delle varie sottozone, mentre si propongono in degustazione questi vini, si può realmente ipotizzare di rivendicare il ruolo di viano bianco italiano classico, come è stato per un lungo periodo”.

In sintesi, che cosa si farà per il Soave in USA nei prossimi mesi?

“nel 2014 mostreremo in 4 città americane (New York City, Chicago, San Francisco e Boston) che cosa è oggi il Soave, in un senso più moderno del termine. Useremo una combinazione di masterclasses incentrati sul Soave contemporaneo in tutta la sua grandezza, attraveros i suoi vini di qualità, illustrando anche produzioni meno di rilievo ma di grande fascino come il Recioto di Soave. A questi masterclass seguiranno dei momenti gastronomici che metteranno in evidenza la grande capacità dei vini di questa zona ad abbinarsi bene a tavola con i più differenti piatti. Il titolo con cui verrà proposto al trade americano sarà “All about Soave”.