Correre tra vigne del Soave è come correre a ritroso nel tempo, in un paesaggio storico che fonde in sé passato e presente e dove il concetto di Winepark è in grado di trovare massima esemplificazione.
Sarà così per i 20.000 atleti provenienti da tutto il mondo che il 17 e 18 gennaio parteciperanno alla 40°edizione della Montefortiana, l’appuntamento sportivo che da 4 decenni appassiona atleti di ogni età, voluto dal Gruppo Sportivo Valdalpone in collaborazione con le istituzioni locali e che vede il coinvolgimento diretto del Consorzio Tutela Vini del Soave.
Salute, benessere e qualità della vita sono tutti valori che vengono esaltati all’interno del winepark del Soave, un’area dove di fatto è desiderabile recarsi oltre ad essere un comprensorio produttivo d’eccellenza.
La zona – quasi 7000 ettari di vigneto, distribuiti su 13 municipalità – viene percepita infatti come un parco da vivere: qui sono sempre più numerosi i visitatori che scelgono di scoprire scorci inediti, a piedi, in bici o cavallo.
L’area del Soave si presta poiché di fatto è circoscritta, accessibile, ben distinta rispetto alle altre zone viticole e ricca di servizi sul territorio.
Un’edizione importante quella della Montefortiana 2015 che vede nuovamente ribadita la forte coesione tra il Gruppo sportivo Valdalpone e il Consorzio Tutela Vini del Soave: sport, benessere, elevata qualità di vita, Made in Italy, si confermano infatti gli ingredienti imprescindibili di un cocktail accattivante in grado di attirare la curiosità degli sportivi e degli amanti del buon vivere da tutto il mondo.
Il vigneto diventa vero e proprio scenario dove il rimando alla storicità viene esaltato grazie anche al proseguimento dell’opera di ristrutturazione dei 10 Capitelli, vale a dire le 10 edicole votive erette nel tempo dai viticoltori locali in segno di cristiana devozione.
Non solo: questo stesso territorio, quasi immutato nel tempo, racconta oggi la lotta vittoriosa contro la fillossera, la battaglia per affermare sul mercato un vino legato indissolubilmente alla sua zona di produzione, le vicende eroiche della cooperazione tra i produttori, il confronto tra i saperi tradizionali dei viticoltori e i saperi esperti degli enologi.
Lo svolgimento impeccabile della corsa sarà garantito da uno staff di oltre 800 persone che per mesi lavorano perchè nulla sia lasciato al caso. Il resto lo fa il territorio, le inconfondibili colline del Soave Classico, che proprio per la loro particolare conformazione bene si prestano all’evento sportivo: lo sport, praticato in un ambiente sano, integro e pulito, risponde due volte alla ricerca di salute e di prevenzione per un corretto stile di vita.
Montefortiana poi, oltre alla gara sportiva, è sinonimo di accoglienza. Tutti i partecipanti nel corso della giornata possono assaggiare piatti e prodotti della cucina locale, in abbinamento al Soave nelle sue differenti declinazioni.