Soave, Verona – Etichetta verde è il progetto, nato in collaborazione con SPRIM, che si propone attraverso l’utilizzo della metodica scientifica e riconosciuta dell’LCA (Lyfe Cycle Assessment) di calcolare l’incidenza sull’ambiente di tutte le fasi lavorative all’interno della filiera vinicola, dall’impianto del vigneto fino alle ditte che producono bottiglie, dalla lavorazione in cantina alla movimentazione delle merci fino al consumatore finale.
Tutti questi dati saranno “raccolti” in un’etichetta verde – una sorta di “curriculum” del produttore virtuoso – divisa in tre classi: aria, acqua, suolo.
Il progetto di ricerca, fortemente voluto dal Consorzio del Soave, è stato supportato da Cantina di Monteforte che a Vinitaly ha presentato le bottiglie con “etichetta verde”.
Si sono confrontati sul tema:
Mario Pezzotti, docente del Dipartimento di Biotecnologie
Paola Riscazzi, di Sprim – Green Label, adottata da Cantina di Monteforte