Con la consegna della targa degli 8 punti del piano d’azione, è iniziato il lavoro del Comitato di Gestione del sito GIAHS “le vigne tradizionali del Soave”, composto da rappresentanti delle amministrazioni comunali, le associazioni di categoria e il Consorzio Tutela vino. I 13 sindaci del territorio, invitati all’anteprima di Vinitaly and the City che si è tenuta a Soave il 4 aprile, hanno ricevuto la targa del riconoscimento della Fao e l’elenco degli impegni che come amministratori hanno il compito di portare avanti per la conservazione del sito GIAHS, sistema del Patrimonio agricolo di Rilevanza Mondiale

«Il risultato raggiunto è una vittoria di tutti e di conseguenza la conservazione è una responsabilità di tutti». Con queste parole Sandro Gini, Presidente del Consorzio, ha chiesto ai vari soggetti coinvolti di far parte del comitato di gestione delle “Vigne Tradizionali del Soave”, patrimonio agricolo globale.

Compito del comitato di gestione quello di vigilare e attivare tutte le misure necessarie, a seconda delle singole competenze, per mantenere e nello stesso tempo innovare il territorio. Dall’introduzione di nuove soluzioni meccaniche per la viticoltura eroica a una più attenta gestione delle acque, dalla sistemazione delle strade tra i vigneti a proposte per la promozione turistica.

L’intento è quello di portare il Soave a essere un sistema sempre più attrattivo, sia per i turisti ma anche per investimenti strutturali, che possono trovare in questo territorio una nuova frontiera. Un territorio di produzione di vini bianchi di qualità, paesaggi mozzafiato e una proposta di ecoturismo sempre più in crescita. Registrati infatti numeri importanti in termini di arrivi e presenze nel 2017, con un +6% rispetto all’anno precedente e con ampi spazi di incremento.

«Come sindaco di Soave sono orgoglioso del riconoscimento ma allo stesso modo consapevole del fatto che questo comporti un forte impegno nei confronti di tutti i cittadini. – dice Gaetano Tebaldi, sindaco di Soave – Il lavoro sinergico che stiamo facendo assieme agli altri sindaci del territorio sul fronte della sostenibilità ambientale, con l’introduzione nei nostri regolamenti di normative relative ai prodotti fitosanitari va in questa direzione.»