Già nel nome questa zona evidenzia una felice sintesi di esposizione ad altimetria. Testimonia infatti nella sua storicità di essere una delle aree più vocate e quindi più ambite per una viticoltura di alta qualità. I suoli tipici di questa unità geografica sono assolutamente basaltici profondi, lavorabili fino a 60-70 cm argillosi e senza scheletro.
Sono comunque suoli di permeabilità bassa con drenaggio mediocre ed una capacità d’acqua disponibile fino a 100 cm di profondità.
Le pendenze non sono particolarmente forti e l’aspetto paesaggistico dettato soprattutto da piccoli appezzamenti a pergola soavese ne definiscono una identità molto omogenea e caratterizzante. Germogliamento anticipato e maturazione lunga sono i due caratteri distintivi del comportamento delle vigne in questo areale.