L’assenza di precipitazioni che ha accompagnato gran parte dell’inverno ha creato in qualche zona problemi di fenomeni siccitosi.
Il germogliamento, inizialmente, è stato irregolare soprattutto sui giovani impianti.
Meno sensibile questo fenomeno sulla Garganega, che grazie alle temperature più alte di aprile e maggio, ha anticipato ed accentuato il proprio sviluppo vegetativo. Le basse temperature dei primi di giugno hanno rallentato questo sviluppo e prolungato il periodo di fioritura. La Garganega si è presentata, quindi, in allegagione molto spargola, indice di una potenziale ottima qualità. Il ritorno alle temperature tradizionali tra giugno e luglio, e ancora basse temperature nella 2° e 3° decade di luglio, non hanno consentito anticipazioni nel periodo di raccolta. Precipitazioni piuttosto sostenute nel periodo vegetativo hanno creato qualche problema fitosanitario in alcuni areali, soprattutto per peronospora e botrite.

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