L’andamento stagionale si è caratterizzato per un inverno secco, molto freddo e prolungato a cui è seguita una primavera fresca e molto piovosa, con temperature di poco al di sotto della media.
Il caldo anomalo di fine marzo ha generato un germogliamento anticipato, l’attività’ vegetativa è iniziata già dai primi di aprile, facendo temere per le gelate tardive che però non ci sono state.
In aprile è iniziata una fase piovosa importante e utile per attenuare il deficit idrico dei suoli con apporto mensile variabile secondo la zona da 90-110 mm; i bassi valori termici hanno frenato l’accrescimento vegetativo e accentuato difformità anche nell’ambito della stessa varietà.
Verso metà maggio è iniziata la fase fenologica della fioritura sulle varietà precoci (Chardonnay, Pinot in particolare). Fase che si presentava in anticipo di circa 5-7 giorni sulle medie stagionali e che manifestava il perdurare di scalarità all’interno dello stesso vigneto.
La fioritura è iniziata alla fine della prima decade di giugno, periodo caratterizzato da una situazione meteo instabile che ha accentuato l’irregolarità della fase vegetativa, condizionando l’allegagione e favorendo il fenomeno dell’acinellatura in alcune aree.
Da un punto di vista strutturale invece i grappoli a fine giugno si presentavano già spargoli e più allungati rispetto agli anni precedenti.
Giugno, luglio e agosto sono stati caratterizzati da una piovosità quasi inesistente che ha contribuito a mantenere un eccellente stato fitosanitario nei vigneti del Soave.
Le piogge di settembre hanno favorito lo sviluppo dei grappoli, che si presentavano sani e in buone dimensioni, mentre le notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte giocano a tutto vantaggio dei vini bianchi, caratterizzati comunque da note molto fruttate.
La raccolta delle uve è iniziata a metà di settembre e quindi con qualche giorno di ritardo rispetto al 2011.
